Associazione Culturale Escarton

Vogliamo promuovere e valorizzare la cultura della Valle Maira in tutte le sue forme: storia, arte, musica, architettura e tradizioni popolari.

Abbiamo costituito l’Associazione Culturale Escarton a Macra nel 2001, forti di precedenti esperienza sul territorio. Il nostro scopo è mettere in relazione la saggezza degli anziani con entusiasmo dei giovani per mantenere vive le tradizioni popolari e la cultura del territorio della Valle Maira.

Nostri obiettivi primari sono la valorizzazione, la promozione, il recupero e lo sviluppo della cultura locale della Valle Maira – e più in generale, delle vallate occitane – nelle sue diverse forme espressive: musica, pittura, architettura, patrimonio geologico, lingua, ecc.. Essenziale per noi è anche far conoscere tali peculiarità al di fuori delle Valli, favorendo occasioni d’incontro ed eventi che coinvolgano gli appassionati della musica e delle tradizioni alpine.

Molti gli ambiti in cui ci impegniamo, anche se la cosa che ci rende più visibili è il coordinamento di rassegne concertistiche in Valle Maira, in collaborazione con Associazioni e le Proloco locali, che oggi si ritrovano nell’iniziativa Folk Up. Curiamo concerti di musica tradizionale tenuti nelle chiese del circuito Mistà. Inoltre, siamo promotori di iniziative di divulgazione della cultura occitana con corsi di ballo tradizionale a Torino e Venaria.

Da più di vent’anni per la Valle Maira

Proponiamo azioni concrete e le attuiamo in collaborazione con Amministrazioni Comunali, Associazioni, Enti e Privati.

Ci impegniamo in un’attenta e costante opera di salvaguardia della memoria del territorio per questo, negli ultimi decenni, Escarton ha maturato una crescente sensibilità per la tutela del patrimonio storico-artistico promuovendo interventi di conservazione di opere lignee, affreschi, dipinti su tela e meridiane.
Tanti aspetti diversi, per raggiungere un unico obiettivo: vogliamo mantenere il filo della cultura popolare e delle sue tradizioni secolari.

Aiutaci a salvare e valorizzare il patrimonio della Valle Maira.

Gli interventi più rilevanti

Folk Up, un evento più popolare dell’altro!

Concerti, serate danzanti e corsi di ballo che animano l’estate delle nostre valli. Eventi per avvicinare i turisti alle nostre tradizioni e mantenerle vive nei residenti, organizzati insieme alle associazioni e alle Proloco locali.

Perché Escarton?

Per molti abitanti delle Alpi Cozie, la parola “Escarton” evoca valori profondi come libertà, democrazia e condivisione. Questo termine, che deriva dal francese écarter (ripartire in quarti), si riferisce a un sistema amministrativo unico che suddivideva le imposte tra queste zone montane. Territori, oggi divisi tra Italia e Francia, che furono il cuore di un esperimento sociale e politico rivoluzionario.

Tutto ebbe inizio il 29 maggio 1343, quando il Delfino Umberto II firmò la Grande Charte. Questo documento, rivoluzionario per l’epoca, concedeva alle comunità montane il diritto di proprietà e di autogoverno e riconosceva loro il titolo di Hommes Libres (uomini liberi). Naque un sistema di federalismo montano che permetteva alle singole valli di gestire autonomamente il proprio territorio, pur facendo parte di un’unica entità politica: la Repubblica degli Escarton. In quel contesto, il concetto di “confine” assumeva un significato molto diverso da quello odierno. Più che una linea di divisione, rappresentava una “zona di scambio”, un luogo di incontro tra culture. Questo portò le comunità a vivere in pace e sviluppare una cultura unica. Nel 1349, il Delfino Umberto II cedette il Delfinato e gli Escarton alla Corona di Francia. Sancì un accordo nuovamente rivoluzionario, per cui il Delfinato sarebbe stato amministrato come un’entità indipendente dal regno di Francia. A governare questa Repubblica sarebbe stato il primogenito del re, assumendo il titolo di Delfino. L’accordo prevedeva che i diritti concessi rimanessero invariati, e la regione continuò a prosperare fino al 1713, quando il Trattato di Utrecht segnò la fine di questo straordinario esperimento di autogoverno. Da allora il concetto moderno di confine, inteso come barriera, prese gradualmente il sopravvento.

Oggi,le valli degli Escarton ci ricordano come le Alpi non siano mai state una barriera, ma un ponte tra culture. Lo spirito di condivisione e unità che animava gli Hommes Libres rappresenta un esempio prezioso di aggregazione tra popoli.
È proprio questo spirito che ispira la nostra associazione, fondata sul principio di arricchimento reciproco e sostegno comunitario. Come allora, crediamo che la diversità sia una risorsa e che solo attraverso il dialogo e la cooperazione sia possibile costruire un futuro migliore per tutti.

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Essere socio di Escarton significa aiutare a mantenere vive le tradizioni.