I quadranti solari di Borgata Filoira
Due sono i quadranti solari presenti in Baita Filoira della frazione Paglieres di San Damiano Macra: il primo, settecentesco, è visibile sulla parete orientale della casa canonica, il secondo, ottocentesco, sulla parete laterale destra della Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo. Entrambe le opere erano in avanzato stato di degrado, con distacchi di porzioni di supporto e diffuso dilavamento delle superfici pittoriche e rimozione dello stilo. L’abbandono di queste opere fu un atto volontario da parte della comunità, probabilmente a favore dei più moderni orologi meccanici delle torri campanarie.
La meridiana della chiesa (1837)
Sul quadrante ottocentesco, datato 1837, è presente un motto in italiano, il cui significato porta l’osservatore a riflettere sulla sua vita e su quanto sia inutile ed impossibile conoscere l’ora della propria esistenza, recita infatti:
Qualcun forse si pensa quell’ora che qui vedi esser quella tua credi ma dotto nessun la concede.
Curioso è il simbolo dell’ariete fuori dal riquadro dell’opera: si è pensato a un frammento di un’opera precedente, ma il restauro ha evidenziato che dipingerlo in quella strana posizione è stato un atto voluto. La meridiana è semplice e funzionale, senza alcun elemento pittorico.
La meridiana della canonica (1725)
Questo quadrante solare datato 1725 utilizza un sistema orario concettualmente diverso da quello attuale perché suddivide il giorno in 24 ore, ma a partire dal tramonto. Indica infatti quante ore di luce mancano al calar del sole. Un metodo pratico per organizzare le attività in un’epoca priva di illuminazione artificiale.
Grazie alla valorizzazione di queste due opere di gnomonica alpina da parte del Comune di San Damiano Macra e con il contributo di varie collaborazioni, la Borgata Filoira di Paglieres ha visto un crescente interesse culturale e turistico intorno a sé, diventando un punto di interesse storico e polo di attrazione nell’ambito della Valle Maira.
Le meridiane di Paglieres - San Damiano Macra
Il recupero di questo patrimonio è stato reso possibile anche grazie a
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