Borgata Chiesa a Pagliero

Per realizzare questa meridiana, riferibile alla prima metà del XVII secolo, venne chiusa una delle monofore del campanile della parrocchiale di S. Giovanni Battista. La sua semplicità denota lo stile sobrio che caratterizza i quadranti solari di quel periodo, mentre la qualità costruttiva denota velocità e approssimazione nella realizzazione. Su questo strumento è possibile leggere le ore italiche e il calendario stagionale. L’autore ha approssimato il tracciamento dello strumento commettendo qualche errore di cui rimane ancora traccia nelle incisioni fatte a fresco. Se l’opera fosse recente sarebbe un grave errore di costruzione, ma è comprensibile per l’epoca. Anche se lo strumento pecca di precisione oraria e calendariale il restauro ha mantenuto la struttura sciografica originale.
Quest’opera è paragonabile al quadrante recuperato nel 2010 nell’orto del complesso dei Cappuccini di Dronero e visibile sulla parete absidale della Chiesa.

Sulla ex scuola della borgata troviamo un piccolo quadrante solare con indicazione delle ore francesi e della linea meridiana. Fu realizzato nel 1875 da autore ignoto utilizzando un metodo grafico e un sottile gnomone a ortostilo. Di semplice struttura compositiva, simula uno scudo in cui sono raccolte la struttura oraria e il motto. Nella parte superiore, ad arricchire la composizione dell’orologio, troviamo una croce, al centro, e due corbeilles di fiori stilizzati ai lati.

Il motto è in italiano, tipico monito sulla fugacità del tempo:
SCORRE L’OMBRA, IL TEMPO PASSA

Il suo motto celebra il legame tra la luce e il tempo. Il restauro del 2009 ha riportato alla luce dettagli straordinari, come i grandi simboli zodiacali e alcune correzioni tecniche effettuate in fase di realizzazione. È firmata con l’acronimo I.F.R.A., tuttora indecifrabile.